Calore. Avventure nei luoghi più infuocati del mondo

Calore. Avventure nei luoghi più infuocati del mondo

Uno dei fenomeni più affascinanti della fisica indagato nelle sue manifestazioni estreme attraverso l’osservazione, il viaggio e l’avventura storica.

Dopo aver approfondito il fenomeno del freddo nel libro Gelo. Avventure nei luoghi più freddi del mondo (EDT 2010), in Calore. Avventure nei luoghi più infuocati del mondo Bill Streever, scrittore e biologo da molti anni residente in Alaska, si concentra sul fenomeno opposto, osservato e spiegato nelle sue manifestazioni estreme nella fisica, nella biologia, nella geologia e in altre branche del sapere scientifico.

Attraverso una serie di viaggi nei luoghi più infuocati del pianeta, Streever spiega che cos’è il calore, qual è il fenomeno fisico che ne è all’origine, come si manifesta nell’esperienza quotidiana e quanto è stato parte della nostra storia culturale. In una sorta di “flusso di coscienza” scientifico, Streever tocca temi vivissimi della moderna sensibilità ambientale e scientifica: il surriscaldamento del corpo (la febbre, le ustioni, l’ipertermia fino alla morte), le conseguenze dei grandi incendi sugli ambienti naturali e sulla società, la storia dell’utilizzo del fuoco da parte dell’uomo, la cultura della cottura dei cibi, (dai fiammiferi alle cucine a gas), l’utilizzo del calore per scopi bellici, gli effetti delle armi termonucleari, la fissione nucleare e la storia dell’osservazione del sole (narrazione che comprende anche una visita in Vaticano per parlare di Galileo). Trasversale a tutti i capitoli corre naturalmente il tema oggi più dibattuto, quello del riscaldamento globale del pianeta, che era stato già affrontato, dalla prospettiva opposta, nelle pagine di Gelo.

Allo scrittore/scienziato si accompagna sempre il viaggiatore: Streever non si accontenta di spiegare, vuole sperimentare in prima persona gli effetti del calore, descriverlo così come lo vede manifestarsi davanti ai propri occhi o lo sente sulla propria pelle. Per farlo ha attraversato la Death Valley, ha camminato sui vulcani attivi delle Hawaii, è entrato nei i giacimenti di torba dell’Olanda e nei pozzi di petrolio dimessi in Pennsylvania, ha visto da vicino il Phenix Detector (il Collisore di Ioni Pesanti attraverso il quale gli scienziati studiano la materia primordiale dell’universo). Ogni viaggio è anche l’occasione per ripercorrere la storia del progresso umano: al centro di questa storia c’è l’uomo, con la sua fragilità e il suo desiderio di potenza in rapporto ai grandi fenomeni fisici.