Melodia cubana. Sventure del Paradiso
Una dichiarazione d’amore per l’isola di Cuba e una riflessione sull’impossibilità di costringere un popolo alla felicità.
Erik Orsenna è ancora un bambino quando il nonno, gran viaggiatore e giramondo, gli racconta dei Caraibi, della grande isola a poche miglia dagli Stati Uniti, della Rivoluzione, di Fidel Castro, dei festeggiamenti per la caduta di Batista: un’esplosione di colori cubani in un appartamento di Montparnasse. Molti anni dopo Orsenna parte per Cuba con il fotografo Bernard Matussière, alla ricerca delle suggestioni di quei racconti.
Il suo entusiasmo iniziale, tuttavia, non tarda a scemare davanti all’esperienza diretta della vita sull’isola. Sul paradiso della sua infanzia grava un rigidissimo embargo e le promesse della Rivoluzione non sono state mantenute.
Orsenna visita posti lontani dai circuiti del turismo di massa, parla con la gente, scava tra le rovine di un sogno, cerca le ragioni dell’insuccesso di chi voleva costruire il paradiso sulla terra. Il suo resoconto di viaggio, coinvolgente e appassionante, ironico e disincantato, è una dichiarazione d’amore per Cuba e la sua gente e insieme una riflessione sull’impossibilità di costringere un popolo alla felicità.