Hiroshima Venticinque. Il futuro è un bambino che dorme

Musica

Hiroshima Venticinque. Il futuro è un bambino che dorme

È il 1987 e a Torino, in una realtà urbana in piena crisi industriale e di identità, un gruppo di ragazzi con in testa la musica, il teatro, il cinema e la politica decide di trasformare la propria passione in professione: nasce così nel cuore multietnico della città l'associazione Hiroshima Mon Amour - un nome che contiene tutto: il cinema, la letteratura, la musica, l'antinucleare.

Dai suoi locali passano artisti, scrittori, cabarettisti e musicisti che sognano e suonano con i colori, le pulsazioni e la tecnologia di un mondo che sta per arrivare. Diventeranno i protagonisti di un rinnovamento culturale che cambierà per sempre il modo di vivere e sentire una metropoli e il mondo che già ci gira intorno: sono gli anni delle posse, del nuovo rock italiano, del cabaret di satira e di impegno civile.

Con i ricordi di Antonio Albanese, Luciana Littizzetto, Paolo Rossi, Giovanni Lindo Ferretti, Dario De Stefanis, Freak Antoni, Nico Colonna, Aldo Giovanni e Giacomo, Claudio Bisio, Dario Vergassola, Marco Paolini, Vasco Brondi, Giampiero Leo, Claudio Chiaverotti, Ugo Perone, Davide Ferrario, Gabriele Ferraris, Pierpaolo Capovilla.

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