Il mondo notturno di Ophelia

Bambini e ragazzi

Il mondo notturno di Ophelia

«Ho tracciato a tutta velocità il corpo di una ragazza nuda, a testa in giù, la bocca socchiusa, i lunghi capelli ondeggianti. Ho avvicinato lo sgabello al muro, ci sono salita sopra per fare le gambe e i piedi, perché la ragazza è a grandezza naturale. Lavoravo veloce, in una danza piena di energia, come se l'avessi già disegnata cento volte. Come se conoscessi a memoria le sue linee.»

Ophelia non è il suo vero nome, e nemmeno ‘la stracciona’, come la chiamano tutti a scuola: è il nome che si è scelta dopo aver visto l’Amleto a teatro. Così si presenta a una famosa scrittrice durante un incontro a scuola: lei, colpita dalla sua personalità, le regala un quaderno che diventa subito il suo diario personale.
Ophelia ha un passato difficile, anche se va solo alle scuole superiori: una madre problematica, il padre sconosciuto, tantissima solitudine - soprattutto la notte. E così, quando cala il buio, esce di casa per coprire i muri della città della sua tag: un cuore spezzato tracciato col gessetto rosso. Una sera, girato un nuovo angolo, scopre un passaggio in una rete metallica che, attraversato un campo, porta ad un vecchio magazzino abbandonato: qui, tra tante cianfrusaglie e un vecchio furgone, trova muri bianchi su cui dipingere in grande. La sera dopo, però, scopre di non essere sola! Un compagno di scuola, un tipo nerd e sovrappeso, armeggia da tempo al camioncino: vorrebbe usarlo per fuggire all’altro capo d’America, e così come Ophelia si è scelto un soprannome – Ulysse. Entrambi sono lupi solitari, fanno a botte con la vita e hanno un disperato bisogno di rifugiarsi in un luogo proprio: per questo tracciano una linea per terra a spartirsi gli spazi, ognuno nel suo mondo. Ma mentre le cose a scuola prendono una piega difficile, tra Ophelia e Ulysse un nuovo rapporto nasce e cresce. E quando la situazione precipita, entrambi sono cambiati a sufficienza per cercare di farvi fronte comune…

Ophelia è un romanzo che scavalca i generi letterari, abitato da una nuvola di personaggi profondi e credibili in cui immergersi e immedesimarsi. Ophelia e Ulysse sono due ribelli a modo loro, forgiati da vite complicate, in battaglia con le convenzioni a cui sottostanno i loro coetanei. Insieme si combattono, insieme imparano a conoscersi, insieme sfidano il mondo per ritagliarsi il loro spazio: alle parole della protagonista si alternano i disegni e le fotografie che abbozza sul suo diario-quaderno, opera di Daniel Sylvestre - un racconto nel racconto.
Ophelia è un romanzo appassionante, una continua scoperta pagina dopo pagina, grazie ad una protagonista perfetta nella sua dolente imperfezione: immedesimarsi in lei sarà naturale come continuare a leggere, affamati di vita.

Romanzo vincitore del Montreal Book Award delle Biblioteche di Montréal.