Perché la musica classica?

Musica

Perché la musica classica?

Lo strumento essenziale
per capire la musica classica
nella nostra cultura "popular"
Library Journal

Perché la musica classica è ancora importante? Perché non lo è stata solo per i musicisti, gli ascoltatori e, in generale, i fruitori della sua età d'oro? Perché è ancora vitale e densa di significato in questo inizio di secolo nutrito di download e con la testa un po' persa tra cloud virtuali sempre più dense?

Il libro di Lawrence Kramer è scritto da un accademico - l'autore, infatti, è Distinguished Professor alla Fordham University di New York - ma parla a tutti i lettori. A quelli che continuano ad ascoltare la classica, magari proprio attaverso un download dal web, e a quelli che da anni intonano in modo più o meno convinto e armonico il canto funebre di questa musica.

A differenza degli apologisti che spesso, per spiegare la "distanza" nei confronti della classica, fanno riferimento alla "corruzione" generata dalla cultura popolare, Kramer ammette che il punto di vista, l'analisi e l'approccio devono essere più articolati.

La musica classica, in altre parole, conserva un valore imprescindibile perché il suo ascolto è strettamente connesso a profonde esigenze dell'uomo: che si tratti di introdurre e sottolineare l'atmosfera della scena di un film - lo stesso Kramer cita il diverso utilizzo del "Preludio in Sol maggiore" di Bach in "Masters and Commander" di Peter Weir e nel "Pianista" di Planski - o di chiamare in causa dinamiche ancora più complesse: la cognizione del tempo, la conquista della moralità, lo sviluppo dell'attenzione o l'armonizzazione di essere umano e tecnologia.

I sette capitoli del volume - composti da un'introduzione e da sei divagazioni a tema che, per certi versi, ricordano un po' il Calvino delle "Lezioni americane" - non si propongono di rispondere in modo conclusivo alla domanda iniziale, ma ampliano la prospettiva della ricerca. In quest'ottica, possono essere lette come testimonianze e considerazioni perfettamente attuali del valore che la musica classica riveste per tutti noi. Dove per "classica" si deve intendere il corpus di composizioni strumentali prodotto a partire dal XVI secolo. Un corpus che ancora oggi ci accompagna e ci nutre quando vogliamo esprimere con profondità convinzioni, sentimenti e passioni, oltre che, naturalmente, quando cerchiamo il piacere dell'ascolto.

 

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