Bangkok. La città della leggerezza
Siamo ormai abituati a vedere un’infinità di libri sulla cultura giapponese, indagata fino ai suoi più minuti aspetti. È curioso notare come, invece, trovare un testo che approfondisca in maniera leggibile e consapevole la cultura thailandese sia oggi molto difficile. Il tentativo che Alex Kerr ha fatto con questo sorprendente libro è proprio quello di “individuare le fonti più antiche e profonde di questa cultura popolare” – costumi, pensiero, architettura, arte, gastronomia – e porgerla al lettore in una esposizione personale e accessibile.
Il centro della narrazione è la città in cui da un trentennio Kerr risiede per sei mesi l’anno: Bangkok. È attraverso una discussione approfondita sui suoi monumenti, costumi, e storia, che Kerr ne fa emergere le particolarità e la ricchezza segreta. Una cultura fortemente ibrida e composita, arricchita da apporti provenienti dall’India, da Giava, dalla Cambogia, dalla Cina e dall’Occidente, una delle tradizioni culturali più profonde e allo stesso tempo caleidoscopicamente complesse dell’Asia. Il senso della leggerezza di questa cultura, le abitazioni tradizionali, le arti dello spettacolo, la cucina di strada, la gentilezza, la morale sessuale, la vita notturna e persino i bassifondi della città sono indagati qui con una sapienza e un’eleganza che rendono questo libro una lettura necessaria per ogni viaggiatore.