Hotel Sacher, l'ultima festa della vecchia Europa

Saggi e narrazioni

Hotel Sacher, l'ultima festa della vecchia Europa

Nella Vienna di fine Ottocento Anna Sacher, figlia di un macellaio e vedova di un ricco borghese, eredita un albergo di fronte all’Opera di Vienna: nel giro di pochi anni, con polso d’acciaio, gusto e intelligenza lo trasforma in uno dei centri nevralgici della cultura, della politica e del buon vivere europeo, riuscendo a tenerne alto l’onore anche mentre il suo mondo crollava sotto i colpi di una guerra devastante e suicida.

L’Hotel Sacher è tuttora l’albergo più famoso di Vienna, vero simbolo dell’Impero austroungarico e della mitteleuropa. Monika Czernin racconta la storia del periodo d’oro di questa vera “istituzione” del turismo e della vita culturale (dagli anni ’70 dell’Ottocento alla fine delle Prima guerra mondiale) nella forma di una biografia di Anna Sacher: i protagonisti che si muovono in questa vicenda sono gli Asburgo, i Metternich, i Rothschild, Arthur Schnitzler, Gustav Mahler, Karl Wittgenstein, Gustav Klimt, Richard Strauss, Max Reinhardt, gli Ephrussi, i Castiglioni, insomma tutto quel mondo di immortale fascino che si definiva Impero Austro-Ungarico, e che è raccontato nei romanzi di Stafan Zweig, Arthur Schnitzler, Joseph Roth e tanti altri scrittori.

 

Monika Czernin, nata nel 1965 a Klagenfurt, ha studiato pedagogia, scienze politiche, filosofia e giornalismo a Vienna e ha lavorato per la radio e la televisione austriaca (ORF). È autrice di libri di pedagogia (Figli sereni di genitori separati, 2004) e di numerosi saggi dedicati alla storia di Vienna e del suo ambiente culturale (Gebrauchsanweisung für Wien, 2009, Die Geschichte der Nora Gräfin Kinsky, 2005). Uno dei suoi avi, Ottokar Czernin, è stato l’ultimo ministro degli esteri della monarchia asburgica nonché un cliente affezionato dell’Hotel Sacher, mentre il suo bisnonno, Hans Wilczek, era amico di famiglia di Anna Sacher.