Il Giappone di ieri, il Giappone odierno

Saggi e narrazioni

Il Giappone di ieri, il Giappone odierno

«Secoli di governo feudale, il militarismo della fine dell’Ottocento e della prima metà del Novecento, e l’effetto del moderno sistema educativo hanno creato una mentalità relativamente rigida nei giapponesi moderni. Quando però si leggono i testi letterari di altri tempi, l’impressione che si ricava è che i giapponesi antichi avevano ben poco in comune con i ligi burocrati e gli obbedienti impiegati che oggi si ha così spesso occasione di incontrare.»

 

La bellezza del Giappone segreto di Alex Kerr è un racconto del Giappone e della sua antica cultura che oggi sta scomparendo, vissuto in prima persona dall’autore. Alex Kerr ha trascorso lì la gran parte della sua vita: figlio di un ufficiale della marina, arriva per la prima volta in Giappone nel 1964 e si trova di fronte un Paese meraviglioso e misterioso, ancora disseminato delle tracce di una antica cultura di straordinaria bellezza ed eleganza, un insieme di tradizioni ereditate dall’intero Oriente che sta velocemente scomparendo sotto i colpi della modernità. Kerr decide di fare di “quel” Giappone l’oggetto delle proprie ricerche: si laurea a Yale in giapponese, a Oxford in cinese, ritorna in Giappone, si trasferisce a Kyoto e diventa in breve tempo uno dei più stimati orientalisti e studiosi della cultura giapponese al mondo. Racconta ‘dal di dentro’ la cultura millenaria del Giappone, con una conoscenza profonda e appassionata: la sensualità del teatro kabuki, l’arte della calligrafia, la cerimonia del the, i rituali dello shintoismo e delle diverse religioni giapponesi, i monasteri zen, le architetture tradizionali, i misteri della vita quotidiana. Descrive le bellezze naturali e paesaggistiche superstiti, come la meravigliosa valle di Iya, nell’isola di Shikoku, dove alla fine degli anni Settanta Kerr acquista una antica dimora rurale, Chiiori (la casa del flauto), la restaura con grande attenzione ai materiali e alle tecniche tradizionali e ne fa il punto di partenza di una personale e appassionata ricerca nei confronti del Giappone che scompare.

Oggi Kerr vive a Kameoka, vicino Kyoto, abita in un tempio shintoista, colleziona arte tradizionale giapponese, dirige una fondazione che restaura antiche dimore tradizionali e nei suoi libri trasmette lo slancio e lo stupore di chi nel Giappone e nella sua cultura ha e avrà sempre qualcosa da scoprire.
«Giorni fa mi hanno chiesto: "Come mai sei rimasto tanti anni in Giappone?". Non ho saputo rispondere che parlando della danza kabuki intitolata Kasane. […] Questo per me è stato il Giappone. Nel momento in cui mi sento pronto ad andarmene altrove, dita spettrali mi raggiungono e mi riportano indietro».
Scritto originariamente in giapponese, La bellezza del Giappone segreto ha vinto il prestigioso premio letterario Shincho Gakugei, per la prima volta assegnato a uno scrittore occidentale. Questa edizione, con la post fazione di Bandō Tamasaburō, il più importante attore di kabuki, riporta in libreria uno dei libri più belli e famosi che siano mai stati scritti sul Giappone.

 

«Quando ripenso alla bellezza naturale del Giappone di allora, mi vengono le lacrime agli occhi. Con la sua ricca vegetazione pluviale, i rilievi vulcanici e il fogliame delicato della flora indigena, il Giappone era forse uno dei luoghi più belli del mondo. Nel corso della successiva ventina d’anni l’ambiente naturale del paese è completamente cambiato. Le foreste secolari sono state abbattute e rimpiazzate da file ordinate di cedri, e all’interno di queste macchie di cedri c’è un grande silenzio. Sono diventate deserti in cui il respiro delle piante e degli animali non si avverte più. Eppure, non più in là del 1971, la foresta primordiale esisteva ancora. La presenza degli dèi la si avvertiva. Questo paesaggio è ormai cosa del passato, ma vivessi anche ottanta o cento anni, sono sicuro che la bellezza scomparsa delle montagne e delle foreste giapponesi non svanirà dalla mia memoria.»